Meccanismi di DNA Repair

Meccanismi di DNA Repair

L’esposizione a fattori e sostanze di varia origine e natura (biochimica, biofisica, tessutale) possono trasformare o attivare sostanze pro-carcinogene in carcinogeni veri e propri e interagire con una cellula, provocando una mutazione del suo DNA, trasformandola e generando una cellula nuova, diversa, definita neoplasia.

La cellula, una volta mutata, presenta caratteristiche particolari che la differenziano dalla altre e che l’organismo è in grado di riconoscere. Vi sono infatti specifici meccanismi preposti al controllo del ciclo cellulare, denominati “checkpoint”, cioè delle condizioni che una volta raggiunte richiedono l’intervento di meccanismi di riparazione (DNA Repair). Ne sono esempi la lunghezza dei telomeri, sensibile all’azione dell’enzima telomerasi (i telomeri sono strutture alle estremità dei cromosomi che si accorciano a ogni divisione cellulare e la cui lunghezza ridotta porta all’interruzione della mitosi) o altri segnali provenienti dall’interno o dall’esterno della cellula.

Identificata una cellula mutata, l’organismo cerca di ripararla, attivando i cosiddetti meccanismi DNA Repair, cioè quegli enzimi in grado di farla tornare ad essere una cellula normale.

Solo di fronte all’impossibilità di intervenire con una riparazione, ecco che l’organismo attiva altre armi di difesa, che portano all’eliminazione della cellula neoplastica, tramite il processo di apoptosi fisiologica.

Il presente DNA test è finalizzato a evidenziare la capacità DNA Repair dell’organismo, così da poter ottimizzare successivamente e personalizzare le scelte nutrizionali e nutraceutiche. Grazie alla nutrigemomica e quindi alla scelte alimentari personalizzate e all’azione di specifici principi attivi è possibile proteggere e contrastare l’attivazione e la formazione di queste molecole nocive.

Quest’area comprende l’analisi dei seguenti geni:

  • Il gene XRCC1 è coinvolto nelle vie metaboliche di riparazione del DNA e in particolare nella riparazione dei danni alle basi nucleotidiche e di quelli conseguenti alle rotture di singoli filamenti del DNA. La presenza della variazione analizzata comporta una minore efficienza dei sistemi di difesa DNA-repair, soprattutto se esposti agli xenobiotici ambientali, in grado di compromettere l’integrità funzionale del DNA (fumo di sigaretta, marcato inquinamento ambientale, additivi-pesticidi-conservanti alimentari).
  • Il polimorfismo analizzato nel gene APEX1 può influenzando sfavorevolmente la capacità di riparazione del DNA. In particolare, espone ad una maggiore sensibilità verso gli xenobiotici ambientali, inducendo più facili danni al DNA in risposta allo stress genotossico, favorendo anche l’instaurarsi di meccanismi/processi pro-proliferativi.
  • Il gene TP53 codifica per la proteina P53, che regola il ciclo cellulare e ricopre la funzione di soppressore tumorale. La P53 è stata descritta come “il guardiano del genoma”, riferendosi al suo ruolo di preservazione della stabilità del DNA e di principale attore dei meccanismi DNA-repair. P53 interviene infatti in svariati meccanismi: attiva la riparazione del DNA danneggiato (se riparabile) o può dare inizio alla apoptosi, nel caso il danno al DNA risulti irreparabile.
  • Il gene OGG1 codifica per la 8-oxoguanine glycosylase 1 ed è coinvolto nei processi metabolici di riparazione del DNA conseguente alla escissione di basi nucleotidiche. I polimorfismi in questo gene possono alterare la funzione della glicosilasi e la capacità di un individuo di riparare il DNA danneggiato, con possibile conseguente instabilità genetica. Rende anche più sensibili alle conseguenze sfavorevoli correlate a una condizione di evidente squilibrio della bilancia ossidativa.

Quest’area comprende l’analisi dei seguenti parametri biochimici:

  • Guanosina Deossidata /dosaggio biochimico
    La deossiguanosina è un costituente del DNA, se ossidata si trasforma in 2desossiguanosina(8OH-2dG) ed è eliminata a livello urinario.
    La determinazione di tale analita nelle urine permette di evidenziare il danno ossidativo estremo/difetti del DNA repair.